Vini scolpiti nella pietra
L’origine
La volontà, l’ardimento e il bosco
Alcuni dicono che siamo meravigliosamente pazzi. In realtà, siamo solo tenacemente appassionati.
Ci siamo innamorati di questa tenuta ancora prima di vederne il potenziale, nascosto sotto un folto strato di rovi e terra franata. Nel tempo abbiamo sottratto l’area al bosco, per restituirla ai muri e alla vite. È in questo solco che oggi vogliamo scrivere una nuova storia: la nostra.
Il territorio
Duro come la roccia, dolce come il vino
Petraia nasce su declivi di Adrara San Martino, in una fascia di territorio baciata dal sole e strappata alla foresta. Il suo carattere è impervio e audace, come le scalinate e le muraglie di pietra che ne disegnano il volto. Dall’alto dei muretti a secco, ricreati secondo il metodo tradizionale, le viti crescono e sviluppano uve preziose.
La terra
Cultura della terra, coltura del vigneto
Tra stretti passaggi, sotto uno strato apparentemente arso, si nasconde un terreno generoso e ricco d’acqua, che dà nutrimento alle piante. È il segreto che a cavallo tra Ottocento e Novecento ha conferito fama e prestigio a questa zona e che oggi abbiamo recuperato e valorizzato, per farne la nostra firma.
Il metodo
Una sfida che ripaga gli audaci
La particolare configurazione dei terrazzamenti porta con sé ritmi antichi, fatti di impegno instancabile e pazienza. Dalla lavorazione della terra alla raccolta, l’attività in vigneto viene condotta interamente a mano, arrampicandosi sulle scalette e avventurandosi in un ettaro di area e lungo quattro chilometri di muri.
I vigneti
Rifuggiamo ogni etichetta
L’alta concentrazione delle piante porta a una produzione ristretta nelle quantità, ma di una qualità superiore e ricca in gradazione. Le varietà di Merlot e Petit Verdot qui coltivate vengono usate in purezza o in blend ispirati ai cru francesi, per creare vini unici, lontani da qualunque tentativo di categorizzazione.